A seguito dell’incidente mortale del 19 marzo, dopo uber anche la Toyota ha deciso di sospendere i collaudi dei propri sistemi driverless. Il costruttore giapponese ha messo momentaneamente in pausa il programma di test a seguito del possibile coinvolgimento emotivo dei collaudatori attualmente impegnati nel progetto Chaffeur.
Test sospesi. “Riteniamo che l’incidente possa avere un effetto emotivo sui nostri conducenti” ha dichiarato un portavoce della Casa nipponica, “per questo abbiamo deciso di sospendere temporaneamente i nostri collaudi della modalità Chauffeur sulle strade aperte al traffico”. Fino a oggi la Toyota ha svolto test stradali in California e in Michigan limitando il numero di prototipi coinvolti nel progetto di sviluppo così da poter aggiornare tempestivamente tutta la flotta in caso di problemi o di modifiche migliorative al codice dell’intelligenza artificiale.
L’accordo vacilla. Negli scorsi mesi la Toyota ha stipulato un accordo con uber proprio riguardo la condivisione delle tecnologie driverless. Le due aziende non hanno diramato dettagli ufficiali a riguardo ma, secondo alcune indiscrezioni, la Casa giapponese sarebbe interessata al software sviluppato da uber. Per il momento, tuttavia, il marchio asiatico non avrebbe ancora preso decisioni definitive e non è da escludere che l’incidente di Tempe possa portare la Toyota a fare marcia indietro ridimensionando, o facendo saltare, gli accordi presi.
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